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martedì 31 agosto 2010

LA SALUTE DEL CORPO



Per godere di buona saluta il nostro terreno organico dovrebbe essere tendenzialmente più alcalino che acido, il suo pH dovrebbe aggirarsi attorno ai 7,35 e 7,45, quindi dovrebbe essere leggermente alcalino (ma in giusta misura, non in modo spropositato! in quanto un terreno troppo alcalino sembra facilitare l’insorgenza del cancro!). Quando il nostro sangue ha un pH troppo acido significa allora che l’organismo è debilitato – ovvero il nostro terreno non è in buono stato – e di conseguenza le infezioni possono prendere spazio con più facilità. Inoltre, un altro punto importante da ricordare, è il sangue si arricchisce attraverso il cibo che transita nell’intestino tenue, per cui è il cibo a determinare il pH del nostro sangue! Cosa acidifica il sangue? Le proteine (uova, carne, pesce, legumi), prodotti caseari industrializzati, i grassi, i carboidrati (zuccheri, miele, vino, farine, pasta), noci, nocciole, arachidi, e una stressante attività fisica/movimento. Per quanto riguarda i prodotti da farine integrali, i macrobiotici sostengono che sono meno acidificanti di quelli raffinati e che una prolungata masticazione li rende cibi alcalinizzanti. Il nostro stile di vita e la nostra alimentazione classica rende invece il nostro sangue tendenzialmente molto più acido che alcalino. L’acidità del sangue forma l’acido cloridrico, che serve a digerire il cibo, ma se il livello di acidi in circolo aumenta di troppo, a causa dell’alimentazione, il sangue diventa troppo acido. E si obbliga gli organi preposti all’eliminazione (reni, la pelle o i polmoni) a un lavoro maggiore. Quindi un sangue troppo acido contribuisce ad affaticare gli organi dell’eliminazione, obbligandoli a eliminare gli eccessi e sovraccaricando il lavoro di depurazione ed eliminazione (una traspirazione maleodorante è un tipico segnale di un terreno organico troppo acido!). Inoltre, gli alimenti acidificanti tendono a demineralizzare l’organismo, per questo è necessario abbinarli a degli alimenti alcalinizzanti – ovvero mineralizzanti – come frutta e verdura e, eventualmente, a una integrazione supplementare. Cosa alcalinizza l’organismo? Si neutralizza uno stato di troppa acidità utilizzando gli alcali forniti dai cibi che contengono intatti gli elementi nutrizionali minerali (quindi il meno lavorati e industrializzati possibili!), come frutta, verdura, mandorle, olio extra vergine d’oliva, prodotti caseari freschi(quelli pastorizzati sono invece acidificanti!) e uno stato di maggiore distensione, accompagnato da profonda respirazione. Il Miso viene considerato dalla medicina orientale un ottimo alcalinizzante! Le proporzioni per un giusto rapporto fra alcali e acidi dovrebbero essere le seguenti:
  • 1 parte di alimenti acidificanti e 4 di alimenti alcalinizzanti per le persone molto attive o comunque per coloro che si devono alcalinizzare.
  • Le persone meno attive, invece, possono consumare più alimenti acidificanti; la proporzione potrebbe essere di 1 parte di alimenti acidificanti su 2 di alcalinizzanti, ma, all’occorrenza, anche di 1 a 1.
Nota Bene Non si faccia confusione quando si parla di “cibi acidificanti” pensando che ci si riferisce al gusto del cibo! Queste proprietà si riferiscono, invece, alla capacità di certi alimenti di rendere il nostro sangue acido o alcalino. Alcuni cibi, anche se acidi al palato (vedi per es. gli agrumi) sono invece degli ottimi alcalinizzanti del sangue! Quindi, attenzione, se l’alimento è di gusto acido (come per esempio accade in alcuni tipi di frutta) non significa però che questo acidifichi il sangue (le uniche difficoltà derivate da questa acidità al palato potranno insorgere dal fatto che potrebbe irritare le pareti intestinali – senza tuttavia avere nulla a che fare con l’effetto che, però, hanno sul sangue!).

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